3.3 Conclusioni riguardo la scelta delle condizioni climatiche dell’archivio

Sulla base di quanto detto finora, risulta chiaro che la scelta delle condizioni di stoccaggio è determinata principalmente da due principi in conflitto fra loro: mantenere bassa l’umidità e la temperatura (al fine di ritardare il deterioramento chimico), ed evitare i cambiamenti climatici (al fine di prevenire la condensazione e per ridurre al minimo la tensione meccanica, soprattutto per i nastri e i dischi in acetato).

I valori massimi e minimi da mantenere sono:

Umidità Valore massimo assoluto per lunghi periodi di esposizione 60% UR
Minimo 25% UR
Temperatura Valore massimo assoluto 35°C
Minimo 8°C per nastri magnetici

Come già spiegato, precisi valori tra questi massimi e minimi non hanno nessun effetto positivo o negativo a breve termine. Tuttavia, a medio e lungo termine essi determinano la durata di conservazione dei supporti. Comunque sia, la cosa più importante è la stabilità delle condizioni climatiche prescelte (3.2.1.1, 3.2.3 e 3.2.4).

Per quanto riguarda lo stoccaggio, sono stati definiti i seguenti modelli:

Gamma di umidità Media 40-50% UR
Bassa 25-35% UR
Variabilitài Stretta ± 3%UR
Massima± 5%UR
Temperatura
(valori medi)
Ambienteii ~20°C
Freddo Fra 8 e12°C
Variabilitàiii Stretta± 1°C
Massima± 3°C

i. Sono concesse delle variazioni in prossimità dei valori medi purché siano deviazioni poco frequenti e annuali.
ii. Questo valore medio relativo alla temperatura dell’ambiente riflette la situazione delle zone con clima mite e non è necessariamente obbligatorio per i paesi tropicali. In questi paesi, potrebbe essere prudente scegliere un valore medio più alto (ad esempio 25°C) e invece investire ciò che si risparmia di energia in una deumidificazione efficiente. Questo migliorerebbe anche il benessere del personale dell’archivio, che generalmente potrebbe trovare inaccettabili le condizioni di lavoro nei paesi del primo mondo.
iii. Sono concesse delle variazioni purché siano deviazioni poco frequenti (annuali).

Nota bene: Le gamme di temperatura/umidità e la variabilità non devono essere sommate. Il valore medio
prescelto deve essere mantenuto entro la variabilità concessa.

Condizioni di archivio consigliate

Collezioni Umidità Variabilità Temperatura Variabilità
Archivio di lavoro:
- Nastri usati frequentemente
- Supporti meccanici e ottici (tranne
i dischi acetati)
Bassa
Media
 Stretta Massima Ambiente
Ambiente
Stretta Massima
Preservation storage
- Raccolte di nastri
- Supporti meccanici e ottici (tranne
i dischi acetati)
Bassa
Da Media a bassa
Stretta Massima Freddo
Da ambiente
a freddo
Stretta Massima
Archivio di lavoro e di
conservazione per dischi acetati
Media Stretta Ambiente Stretta

Le condizioni climatiche degli studi di riproduzione e dei laboratori devono essere le stesse di quelle dello stoccaggio, o perlomeno molto simili. Quando è possibile, l’uso dei supporti (ad esempio nelle ispezioni di routine) conservati al freddo e a bassa umidità deve svolgersi in loco. Altrimenti, i supporti devono essere adeguatamente acclimatati.

La scelta di certi valori di umidità e temperatura è sempre un compromesso tra l’accessibilità, il comfort e la salute degli operatori da un lato, e i costi dall’altro. Si noti inoltre che anche i valori più bassi possibili non prevengono, ma ritardano solamente il deterioramento. Perciò, gli archivi devono scegliere i parametri che sono in grado di mantenere 24 ore al giorno per tutti i giorni dell’anno. Purché si rimanga entro le gamme delineate, la stabilità è più importante dei valori assoluti di temperatura e umidità.