2.1.1.1 Cilindri

Per i cilindri, il solco viene prodotto in modo elicoidale attorno al corpo del cilindro stesso. La modulazione del segnale del suono viene incisa verticalmente (“hill and dale”).


Figura 1: Il principio di registrazione e riproduzione dei cilindri.

Esistono cilindri istantanei e cilindri duplicati. La duplicazione dei cilindri fu possibile attraverso un processo di copiatura dai master, che consentiva di creare un numero limitato di copie. Un altro procedimento fu la copiatura da un negativo galvanoplastico, un tubo di rame con sulla sua parte interna il solco invertito. Questi negativi venivano utilizzati per produrre calchi in cera o per creare tubi positivi di celluloide (nitrato di cellulosa) sotto vapore ad alta pressione. Il tubo di celluloide veniva poi stabilizzato inserendo un nucleo di gesso o di altri materiali.


Figura 2: Cilindri duplicati: cera (a sinistra), celluloide (al centro) e cera “Pathé”.


Figura 3: Cilindri auto registrati: cera, intaccata dalla muffa (a sinistra) e “Edison Concert” (a destra)

Le varie componenti delle cere utilizzate per i cilindri sono chimicamente abbastanza stabili, se conservate correttamente. La cera, comunque, è sensibile alla proliferazione dei funghi, ed essendo i cilindri nella stragrande maggioranza dei casi stati conservati inadeguatamente nel passato, la micosi da fungo è molto frequente. I funghi intaccano aggressivamente la superficie dei cilindri e sembra che puntino alla cera come alla loro primaria fonte di nutrimento. Inoltre, il processo di digestione si accompagna alla secrezione di acidi ed enzimi, che danneggiano ulteriormente la materia dei cilindri. La rimozione completa e definitiva non è possibile. La prevenzione di una ulteriore proliferazione dei funghi è, quindi, di fondamentale importanza. Anche la degenerazione chimica può verificarsi nelle medesime condizioni che favoriscono la proliferazione dei funghi. Tipicamente questa assume la forma di “infiorescenza”, che può essere scambiata per muffa, ma sembra sia dovuta ad una concreta separazione dei materiali costituenti del sapone metallico.

I cilindri di celluloide patiscono la fragilità della loro superficie fatta di nitrato di cellulosa, ma un deterioramento nocivo come quello che si verifica nelle pellicole a base di nitrato non è stato ancora sperimentato. Meccanicamente, tutti i cilindri in cera ed i nuclei in gesso dei cilindri di celluloide sono estremamente fragili.